martedì 7 ottobre 2008

Apparecchi ed elettrodomestici in stand by: costi, assorbimenti, potenze e come risparmiare tramite un temporizzatore

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Il risparmio energetico è uno degli argomenti più in voga del momento, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di effettuare un'analisi dei consumi in stand-by degli elettrodomestici. C'è da dire che, rispetto agli elettrodomestici attempati, quelli dei giorni nostri assorbono molta meno energia in stand by. Nonostante questo, si sente spesso parlare della necessità di dover ridurre questi consumi, che seppur minimi, sommati per 24 ore al giorno fanno un bel gruzzoletto. La soluzione che proponiamo è quella innanzitutto di mettere una ciabatta con interruttore, che ci consente di staccare tanti elettrodomentici in una volta sola, ad esempio di notte. Ma la vera novità, pensata per i più pigri, consiste nel mettere un temporizzatore tra la ciabatta e la presa a muro, e di settare, magari solo nelle ore notturne (dalle 23 alle 8), lo spegnimento automatico dell'intera ciabatta, alla quale attaccherete la TV, i decoder e registratori, il PC (monitor, PC, stampante, modem, casse, scanner), i caricatori dei cellulari, ed ogni sorta di elettrodomestici. I due temporizzatori in figura costano meno di 10 euro, e ci permettono, senza sforzi e senza doverci ricordare ogni volta, di staccare la corrente a tutti gli elettrodomestici in stand by.

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schema impianto risparmio energetico

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